Prodotto con una miscela di farina di grano duro e tumminìa, è un pane davvero d'altri tempi.
La tumminìa, chiamata anche timminia o ancora trimminia, è un'antica farina di grano biologico siciliano, molita a pietra così da non perdere le sue straordinarie proprietà organolettiche.
E' una farina integrale molto proteica e con poco glutine.
I grani antichi non sono stati rimaneggiati geneticamente dall’uomo e per questo hanno una resa molto minore rispetto al più diffuso e moderno grano. Per cui sono stati sempre meno impiegati e sostituiti con altre varietà più performanti.
Johann Wolfgang Goethe definì il grano di tumminìa un "dono di Cerere" (Viaggio in Sicilia, 1787)
Caratteristiche principali del pane nero di Castelvetrano:
-La forma rotonda e bassa a "vastedda"
-Viene cotto esclusivamente in forno a legna utilizzando la tecnica della cottura a decrescere. Viene utilizzata legna ricavata da rami d'ulivo, che consentono di raggiungere temperature elevatissime.
Il pane è pronto quando il forno è freddo.
-Si usa solo lievito madre
Si mantiene morbido per diversi giorni, anche una settimana, e grazie all'uso della farina di tumminìa e del lievito madre risulta essere altamente digeribile.
E' un presidio Slow Food:
http://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/pane-nero-di-castelvetrano/
